venerdì 7 gennaio 2011

dopo il 14 dicembre

Ho ritrovato queste righe scritte il giorno dopo la manifestazione e gli scontri.
Non ho voglia di metterle a posto, mi van bene così: tutta la seconda parte è fatta di affermazioni realmente sentite, per quanto ritoccate per metterle in rima e dar loro una parvenza di ordine sequenziale.
Noto solo ora che mi son dimenticato di citare il "criminali".


Non san che fare 'sti poveri vecchi
chiusi in casa, tutt'occhi e orecchi:
ha detto loro mamma televisione
che c'è in giro la manifestazione.
Attenti! Attenti! agli estremisti
ci son in mezzo pure gli anarchisti,
Se gli sbirri non mettiamo in azione
rischiate casa, chiesa e pure pensione!

A tutti è noto: non è figlio nostro
chi in piazza protesta: è mezzo mostro!
Pochi e tutti blekblocche,
tutte quante teste tocche!
Se rompon vetrine li riempian di botte
chi se ne frega, che son le lotte?
Che cazzo fate, perché non studiate?
alla vostra età non facevo fregnate:
a dodici anni emigrato per lavoro
in fabbrica sgobbavo, mai ristoro!
Questi per studiare voglion la borsa
io dodici ore sudavo su una morsa,
io non gliela pago neanche morto
piuttosto sparo, li butto in orto.
Tanto io so cosa vogliono fare:
sanno che presto andremo a votare
comunisti! tutto vogliono ribaltare
'che tanto vince sempre Lui:
    nostro nume tutelare

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